Maziar Mike Doustdar sarà il nuovo CEO di Novo Nordisk a partire dal prossimo 7 agosto. Manager di lungo corso all’interno del gruppo danese, prende il posto di Lars Fruergaard Jørgensen in un momento critico per l’azienda, che ha tagliato le previsioni finanziarie per l’anno in corso. Ora stima una crescita delle vendite tra l’8% e il 14%, in netto calo rispetto alla precedente forchetta del 13-21%.
Scende anche la previsione relativa al margine operativo, del quale è attesa ora una riduzione compresa tra 4 e 8 punti percentuali rispetto alle stime iniziali. A seguito dell’annuncio, il titolo della pharma danese è crollato di oltre il 20% nei mercati statunitensi, con una perdita superiore ai 60 miliardi di dollari in capitalizzazione di mercato nella sola giornata di martedì 29 luglio.
La gestione di Doustdar si aprirà con una ristrutturazione della R&S: due unità saranno fuse sotto la guida del nuovo chief scientist Martin Holst Lange. L’obiettivo è reagire con maggiore agilità al pressing regolatorio e al cambiamento competitivo nel mercato dell’obesità, che, pur restando in rapida espansione, mostra segnali di saturazione precoce, soprattutto in USA.
Le versioni generiche di Wegovy, autorizzate negli Stati Uniti durante i periodi di carenza del farmaco originale, continuano ad assorbire domanda degli utenti. I tentativi di Novo Nordisk di contrastare questo fenomeno, anche attraverso una politica di prezzi diretti ai consumatori, hanno finora generato risultati modesti: solo 30.000 prescrizioni nel 2025.
Con Ozempic e Wegovy ancora centrali per i ricavi, la sfida per Doustdar sarà quella di ridare slancio alle politiche commerciali per riguadagnare la fiducia del mercato, anche valutando nuove strategie di engagement diretto e di accesso ai prodotti.
